#una gallina padovana
  • CHI SONO
  • PROGETTI
    • Ilcieloinunastanza
    • lastanzadellevoci

“UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO”

Benvenuti a Teatro!

Introduzione di Marina Agostinacchio
Voce e interpretazione di Rita Bonetti

Rita Bonetti interpreta Blanche nel monologo omonimo tratto da “UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO” DI T. WILLIAMS

Il monologo di Blanche fa parte della fine del Secondo Atto.
Blanche: una donna sola, una persona fragile, una persona triste.
Crede nell’amore ma dall’amore rimane delusa. Compie scelte istintive e sbagliate di cui pagherà le conseguenze.
Ascolta Rita Bonetti al link:
https://anchor.fm/lastanzadellevoci/episodes/Rita-Bonetti-interpreta-Blanche-nel-monologo-omonimo-tratto-da-UN-TRAM-CHE-SI-CHIAMA-DESIDERIO-DI-T–WILLIAMS-e1fk3gt

IL TESTO DEL MONOLOGO
SECONDO ATTO

Quando avevo 16 anni, mi innamorai di un ragazzo. Ma così di colpo, e in un modo così pieno, totale! E’ come se all’improvviso tu accendi un faro nella penombra, così si trasformò il mondo per me! Ma ero sfortunata. Fu un inganno.

Lui aveva qualcosa di diverso, una sensibilità, una mollezza, delicatezza, che non era da uomo… Lui cercò aiuto da me. Ma io non sapevo… Io non capii niente … Sapevo solo di volergli un bene immenso. . .

Poi, poco dopo il matrimonio, scoprii tutto. Nel modo più tremendo. Entrando in una stanza che credevo vuota… c’erano due persone a letto… il ragazzo che avevo sposato e un uomo più anziano che da anni era il suo amico… il suo amante.

Dopo di che, facemmo finta di niente. Tutti e tre, quella sera stessa, andammo fuori a divertirci, a ballare, e per tutta la sera giù a ridere, a bere, a ballare, a ballare. Ballammo, ballammo tanto! Poi ad un certo punto, nel mezzo del ballo, senza potermi frenare, mi era scappato. Ho detto “ho visto, ho visto tutto… mi fai schifo!”.

Allora il giovane che avevo sposato si staccò da me e scappò via. Qualche momento dopo, uno sparo! Corsi fuori, tutti corsero fuori, gridavano “Alan! Alan! Il giovane Grey!”… S’era infilato la rivoltella in bocca, e sparato, tanto che il cranio gli era schizzato via.!… E allora il faro che s’era acceso sul mondo, si spense di nuovo e mai più per un solo istante da allora, ha brillato una luce tanto più forte di questo mozzicone di sigaretta.

Post Views: 40
Condividi
0

Le persone hanno guardato anche

26 Settembre 2023

Il mio borgo tra immagine e psiche: Mattinata di Sandra Libera Christine Quitadamo


Leggi di +
19 Settembre 2023

Il Borgo di oggi: Ostuni di Paolo Farina


Leggi di +
12 Settembre 2023

La bellezza del borgo: tra riti e ricordo: MEZZANO


Leggi di +

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

#BORNTOBEONLINE |
Questo sito utilizza Cookie al fine di migliorare la navigazione degli utenti. Accetto Leggi di più
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA