Born To Be Online

Il libro consigliato: IL FILO DELLO STUPORE di Antonella Pane

Il libro di oggi: IL FILO DELLO STUPORE DI ANTONELLA PANE
anni editore -Collana: Occasioni
Categoria: romanzo
Pagine: 224
ISBN: 978-88-3617-057-9

Sinossi
Angelica ripercorre la propria storia senza veli, con ricordi lontani e vicini, situazioni vissute e in divenire.
Tasselli dell’infanzia, della giovinezza, della maturità sono affiancati da letture amate che indicano la strada
e da incontri che sono sempre ricerca di sé e dell’altro.
Le relazioni sbagliate, le sfide professionali, l’urgenza di comprendere per mezzo della psicoanalisi la causa
dei propri insuccessi portano la protagonista ad una maggiore consapevolezza.
Ma è con la frequentazione di luoghi e di personaggi religiosi, nel silenzio dei conventi e tra le pagine di libri
spirituali, che la protagonista ritroverà quel Dio dimenticato e incontrerà l’uomo della sua vita

RECENSIONI

Da “Le mie recensioni” di Elisabetta Castiglione

La tensione al raggiungimento dell’altro, cosa o chi esso sia non importa, è il filo conduttore della nostra vita. Prefiggersi un obiettivo e non vederlo realizzare o carpire che i propri desideri sfociano in azioni che intraprendono altre strade può bloccare il nostro cammino ma è senz’altro questo un punto di partenza per interiorizzare la propria volontà e costruire una forza interiore talmente grande da superare ogni previsione. È la sorpresa di cadere in mano a questa inafferrabilità e di saperla coltivare, vivere, spremere in qualsiasi situazione ci si offra, che rende più stabile, dentro, la nostra esistenza. Ed è grazie all’incontro con la spiritualità di certe persone o a certi modus vivendi completamente antitetici al nostro, spesso giocati nientemeno che sulla semplicità e sull’apprezzamento dell’istante, che la trama della nostra realtà si infittisce, si intreccia, si arricchisce, in una parola plasma la Natura del mondo al carattere di ognuno per far convivere Soggettivo ed Oggettivo in armonia. Bisogna però saper cogliere il momento, il momento dopo momento, attraverso lo sguardo, la riflessione, il silenzio. Il fil rouge che lega il fuori e il dentro delle azioni compiute dalla protagonista del romanzo di Antonella Pane, uscito ora per Manni edizioni, è dunque lo Stupore: da qui il titolo del libro, “Il filo dello Stupore”, che è frutto di un percorso autobiografico molto articolato e che, con scorrevolezza e determinazione, l’autrice riesce a ritrovare nelle sue stesse parole man mano che gli anni scorrono e le complicazioni si intersecano alle aspettative. Angelica è una donna che, guardando indietro, cammina in avanti: il suo ripercorre la propria storia senza infingimenti, con ricordi lontani e vicini, situazioni vissute e in divenire la costringe indirettamente a un training autogeno in cui la meraviglia dell’inaspettato si accompagna alla delusione più totale. Ma i balzi avanti che è costretta a compiere per non cadere nelle sabbie mobili di un sogno frantumato – che sia una relazione sentimentale sbagliata o una sfida professionale non raggiunta – la portano ad un traguardo che varica i confini del suo pensiero. Dopo la ricerca di se stessa attraverso la psicoanalisi per capire la causa dei propri insuccessi, la consapevolezza acquisita la fa approdare ad una tappa naturale: la spiritualità. È infatti con la frequentazione di luoghi e uomini di religione, nel silenzio dei conventi e tra le pagine di libri, che la protagonista ritrova quel Dio dimenticato durante la frenesia della sua vita incompiuta, ed è proprio in questo contesto che incontra l’amore, quel sentimento basato sul rispetto reciproco assoluto.
Un’opera semplice e appassionata che racchiude un messaggio positivo: non lasciarsi abbandonare dai propri ricordi ma aprire costantemente il proprio cuore al confronto e alla comunicazione con il Creato che è ragione del nostro stesso amore e, conseguentemente, stupore.

Dalla rivista Grazia
(Da “10 nuovi libri da leggere”)

Il filo dello stupore, di Antonella Pane
Le relazioni sbagliate, le sfide professionali, l’urgenza di comprendere per mezzo della psicoanalisi la causa dei propri insuccessi portano Angelica, la protagonista di questo romanzo, a una maggiore consapevolezza.

Il lettore si ritroverà a ripercorrere assieme ad Angelica la sua storia, passando da reminiscenze lontane a ricordi vicini, da situazioni vissute a quelle in divenire.

Tasselli dell’infanzia, della giovinezza e della maturità compongono un puzzle in cui il lettore rimarrà incastrato alla perfezione, scoprendo di esserne un tassello.

Dal Corriere della sera

News e ultime notizie oggi da Italia e Mondo
ROMA / CULTURA
Antonella Pane, la memoria e lo «stupore» della spiritualità
Si è tenuta online la presentazione di «Il filo dello stupore» in cui l’autrice, coach e docente universitaria, racconta il suo percorso, fra relazioni sbagliate e sfide professionali, fino alla riscoperta della fede
di Redazione Roma
Antonella Pane, la memoria e lo «stupore» della spiritualitàshadow

Sono stati oltre un centinaio i partecipanti alla presentazione, via Zoom dati i tempi, di «Il filo dello stupore» (Ed. Manni), di Antonella Pane, con le letture di Daniela Poggi, la conduzione di Simonetta Paradisi e le domande del giornalista Vincenzo Varagona. I temi affrontati, con lunghi dibattiti online, sono stati gli stessi del libro: come le sincronicità, i libri, il dolore, la fede e lo stupore possano trasformare la vita di una persona rendendola più consapevole.

Antonella Pane racconta la storia del suo alter ego Angelica, una donna che ripercorre la sua storia, dall’infanzia alla piena maturità, alla ricerca del proprio sé e di Dio: le relazioni sbagliate, le sfide professionali, l’urgenza di comprendere per mezzo della psicoanalisi la causa dei propri insuccessi, il rifugiarsi nel silenzio spirituale dei conventi, il superamento della crisi matrimoniale, che portano la protagonista a riscoprire aspetti di sé che aveva trascurato. Ma è con la frequentazione di luoghi e di personaggi religiosi, nel silenzio dei conventi e tra le pagine di libri spirituali, che la Angelica ritroverà quel Dio dimenticato, quello cristiano, e incontrerà l’uomo della sua vita. L’autrice è nata in Calabria , a 18 anni si è trasferita a Perugia per laurearsi in Lettere classiche. Negli anni ha svolto in varie aziende l’attività di Executive e Corporate Coach, come libera professionista, e ha insegnato Metodologie della formazione e dello sviluppo delle risorse umane all’Università di Padova. È autrice di numerosi saggi sulla formazione e sul coaching. Attualmente collabora anche con una comunità agricola di accoglienza ad Amandola, nelle Marche.
11 marzo 2021

Da youtube

Leggendo “Il filo dello stupore” … che cos’è il filo dello stupore

Vincenzo Varagona, giornalista e vicecaporedattore TGR Rai, presenta con illuminante chiarezza e partecipazione il libro “Il filo dello stupore”, cogliendone con acume e sensibilità lo spirito, quale struggente ricerca della verità dell’esistenza e guida che coinvolge il lettore nel dipanarsi della storia.

Exit mobile version