Il profumo dell’aria ha cambiato stagione, i colori della primavera sbiadiscono in antiche foto virate di seppia: sono mia madre? Piuttosto la madre di mia madre, che mi insegna i rintocchi del tempo con il battito delle ciglia? O sono finalmente madre, ho il privilegio di attendere il miracolo della mia vita: la gemma più preziosa che si sveglia fiore! Non mi ero mai sentita così bella: per la prima volta bevo lo splendore che questa stanza timidamente mi porge da ogni angolo e mi sento brillare. L’amore si espande nella lentezza e rivela oceani inesplorati, acquerello silenzioso che sfuma il blu in mille azzurri, tutti infiniti.
ELENA
