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Quarantena

La quarantena

Così ha inizio il non cammino o meglio il cammino dentro il mio giardino.
Un lento e silenzioso incedere di passi che mi permettono di ascoltare ogni singolo movimento del mio corpo e della terra sotto i miei piedi. Cammino, suoni e profumi entrano in me ed io in loro, e proprio in questi giorni di quarantena avviene un dialogo con la natura. Mi accorgo che è facile parlare perché lei rappresenta l’Intero di cui io sono una piccola parte.
Lei mi include, mi capisce, pare mi ascolti toccandomi col vento di questo mattino.

NATURA: Hai paura, lo sento!

IO: Si, specie la notte quando vado a dormire, di giorno invento nuove cose da fare ed il cammino insieme all’aria e al sole mi tengono occupata la mente.

NATURA: A cosa pensi?

IO: Che sto imparando un ritmo nuovo, quasi irreale.

NATURA: Andava fatto, dovevate tutti rallentare, fermare il troppo furioso, vostro fare.

IO: Forse hai ragione, dovevamo rallentare la corsa. E adesso cosa succederà?

NATURA: Non chiederlo alla Natura quello che dovevate fare e cosa succedrà, Lei vive senza rubare il tempo a nessuno con inutili frenesie. Lei nasce con il pianto della pioggia in uno spazio vuoto da riempire che riempie con il venire delle stagioni.

IO: Abbiamo spinto oltre il nostro tempo. Oggi mentre camminavo nessun aereo, nessun treno sentivo passare. La città è in un silenzioso rigore, solo i passerotti cinguettano ignari, e qua e là l’abbaio dei cani nei cortili.

NATURA: Vedi che la Natura non ha smesso di vivere e le tue percezioni stanno cambiando in forme nuove?

IO: E’ vero, il mio sguardo è mutato verso quello che mi circonda e un profumo di primavera è passato sul cortile che ho trovato così tanto, in così poche cose!

NATURA: Le poche cose di cui parli dialogano con il sole, con le nuvole che legano cielo e terra sopra gli alberi e le piante, la Natura è ovunque è il tuo infinito.

IO: Hai ragione, in questi pochi metri di prato sto camminando e mi sento libera. Resterò dentro la recinzione per vedere come andrà questo momento che chiede in pegno la tranquillità. Il mio pensiero va a chi si sta mettendo in gioco ogni istante per me, per noi, rischiando la propria vita.
Stefania M.

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