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COME IMPARIAMO AD AUTOLIMITARCI: L’ESPERIMENTO DELLE 5 SCIMMIE

di Sara Lindaver

Nel 1967 il dott. Stephenson ha condotto un esperimento per cui ha messo un gruppo di 5 scimmie in una gabbia con nel mezzo una scala e delle banane in cima.

L’esperimento si è svolto in più fasi.

PRIMA FASE

Le scimmie lasciate dentro la gabbia si accorgono immediatamente delle banane e una di loro si arrampica sulla scala. Appena lo fa, però, lo sperimentatore spruzza tutte le scimmie con dell’acqua gelida.

La scimmia scende dalla scala e tutte e 5 le scimmie restano disorientate sul pavimento.

Dopo un po’ un’altra scimmie comincia ad arrampicarsi sulla scala e nuovamente lo sperimentatore bagna tutte le scimmie con dell’acqua gelata. Di nuovo la scimmia scende e tutte restano a terra infreddolite e bagnate.

Quando una terza scimmia prova ad arrampicarsi per arrivare alle banane le altre scimmie, volendo evitare di essere bagnate, la tirano via dalla scala picchiandola.

Da questo momento nessuna scimmia prova più a raggiungere le banane.

SECONDA FASE

Nella seconda parte dell’esperimento una delle scimmie presenti in gabbia viene sostituita con una nuova scimmia. Appena questa si accorge delle banane prova naturalmente a raggiungerle, ma le altre scimmie, conoscendo l’esito, la obbligano a scendere e la picchiano.

Alla fine anche lei, come le altre 4 scimmie, rinuncia a mangiare la banana pur non essendo mai stata bagnata con l’acqua gelida e non sapendone quindi il motivo.

TERZA FASE

Un’altra scimmia di quelle iniziali viene sostituita con una nuova scimmia. Il gruppo si trova quindi ad essere composto da 3 scimmie iniziali (che sapevano perché non tentare di prendere la banana), 1 scimmia che aveva imparato a rinunciare alla banana a causa della reazione violenta delle altre e 1 scimmia nuova.

La scimmia nuova, come previsto, tenta di raggiungere la banana. Come era avvenuto con la scimmia precedente, le altre scimmie le impediscono di raggiungere il frutto senza che il ricercatore dovesse spruzzare dell’acqua ed anche la prima scimmia sostituita, quella a cui non era mai stata spruzzata l’acqua gelida, si è attiva per impedire che l’ultima arrivata prenda la banana.

CONCLUSIONE DELL’ ESPERIMENTO

La procedura della sostituzione delle scimmie viene ripetuta finché nella gabbia sono presenti solo scimmie “nuove”, che non sono mai state spruzzate con l’acqua.

L’ultima arrivata tenta naturalmente di avvicinarsi alle banane ma tutte le altre glielo impediscono: nessuna di esse però conosce il motivo del divieto!

In questo modo, una nuova regola è tramandata alla generazione successiva di scimmie, ma le sue motivazioni sono scomparse con la scomparsa del gruppo che l’aveva appresa.

Se fosse stato possibile chiedere alle scimmie perché picchiavano le compagne che provavano a salire sulla scala, la risposta sarebbe potuta essere: “Non lo so, ma è pericoloso salire la scala ed è meglio evitarlo. E’ sempre stato così!”

Non accede forse spesso anche a noi di limitarci in alcuni ambiti o di percepire qualche situazione come pericolosa magari senza nemmeno saperne il motivo ma perché lo abbiamo imparato?!

Un’utile domanda da porsi è quindi “Dove e quando l’ho appreso?”

Nella psicoterapia nell’ambito dei disturbi d’ansia e delle fobie il lavoro clinico che viene fatto è proprio quello di procedere a ritroso e di ricostruire la storia per cui sembra essere “sempre stato così” e per cui certe paure e certe preoccupazioni ci appaiono come inevitabili e naturali.

Sara Lindaver Psicologa Psicoterapeuta Padova

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