Born To Be Online

Il Genogramma

di Sara Lindaver
Ogni professionista ha la sua valigetta degli attrezzi.
Nel mio lavoro come psicologa psicoterapeuta non può mancare il genogramma. Ma di che si tratta?
Che cosa è il genogramma?
Il genogramma è uno strumento che utilizzo sempre nei miei colloqui di consulenza e psicoterapia.
Anche se all’apparenza assomiglia molto alla raffigurazione dell’albero genealogico, nei fatti esso è molto di più. Si tratta di un diagramma che costruisco assieme alla persona o alle persone che incontro per rappresentare graficamente le relazioni familiari.
Quando le persone presentano un momento di difficoltà, il focus della propria attenzione è centrato sul problema e sulle sue possibili soluzioni.
L’allargamento del campo di interesse attraverso un’indagine sulle relazioni familiari permette di cominciare a dare un senso al proprio malessere e a vederne possibili vie d’uscita.
Nel fare la rappresentazione del genogramma comincio solitamente dalla persona o dalle persone che incontro per poi procedere nell’indagare le relazioni in senso orizzontale (fratelli, sorelle, partner) e verticale
(genitori, nonni, figli).
Chiedo quindi alla persona se ha fratelli o sorelle, se ha un partner, se ha dei figli e poi esploro le famiglie di origine dei genitori, chiedendo dei fratelli e delle sorelle di mamma e papà e dei nonni paterni e materni.
In genere mi faccio indicare i nomi, le età, i titoli di studio e le professioni, lo stato di salute e le eventuali cause di morte.
Può sembrare strano presentarsi da un psicologo, ad esempio per un problema personale come può essere l’ansia, la depressione o un disturbo alimentare, e ritrovarsi a parlare del proprio zio che magari non si vede da tempo o del nonno che addirittura non si è mai conosciuto.
Molto spesso infatti le persone rimangono stupite di fronte ad alcune mie domande, ma di solito la fiducia riposta nel “avrà pure un senso tutto ciò che mi sta chiedendo” risulta bene ripagata.
Nel mio lavoro come psicoterapeuta sistemico relazione è infatti di fondamentale importanza approfondire come la storia personale di colui o colei che incontro si inserisce nella sua storia familiare. Il genogramma è per me un valido aiuto in questa direzione ma risulta essere un importante strumento anche per la persona in difficoltà, la quale comprende in questo modo di non essere sola ma parte di un sistema più ampio e allo stesso tempo può già autonomamente fare dei collegamenti sulla sua storia personale che magari non aveva fatto in precedenza.
Spesso nell’osservare i genogrammi emergono chiaramente alcune coincidenze temporali significative come morti in concomitanza con nascite o matrimoni. Si possono ritrovare degli elementi che si ripetono, come ad esempio la stessa professione o viceversa elementi di differenza significativa rispetto alla propria famiglia quando ad esempio vi è un unico laureato o un’unica persona che ha scelto di allontanarsi dalla propria città di origine. Non casuale poi sembra essere la ripetizione di alcuni nomi, come se in un certo senso il dare un particolare nome, come ad esempio quello del nonno paterno, sia quasi una particolare forma di investimento sul nipote.
Anche le informazioni mancanti o di cui poco si sa hanno una loro rilevanza perché possono mettere in luce particolari dinamiche di quella famiglia o la presenza di particolari situazioni che è preferibile tenere segrete ma che non per questo non hanno una loro influenza.
Costruire assieme alla persona il suo genogramma permette a me e alla persona che incontro di conoscere e riconoscere una storia che è unica ed irripetibile ed in questo senso consente di lavorare con la persona in maniera ancora più focalizzata e specifica.
Del genogramma ne esistono poi alcune varianti. Ad esempio, si può scegliere di fare un genogramma fotografico chiedendo alla persona di portare con sé le fotografie della sua famiglia o si può fare un “bestiagramma“, utile soprattutto nelle famiglie con bambini, in cui si chiede di trasformare ogni familiare in un particolare animale.
Lo scopo del genogramma è ricordarci che noi siamo la nostra storia, ma qualunque sia il nostro passato possiamo permetterci di costruirci il futuro che desideriamo.

Il Genogramma


https://www.saralindaver.com/blog/

Exit mobile version