Born To Be Online

Un compito diverso

Di Daniela Meneghello

È un compito diverso.

C’è l’insicuro che scopri, tu insieme a lui/lei, portare a termine con facilità la sua esposizione.

Chi è troppo sicuro di sé che ha studiato poco, o sottovalutato l’emozione, che in quel momento tentenna. Anche lui o lei scoprendo qualcosa di inedito di sé.

In mezzo, fra questi due estremi, ci sono tutte le varianti di emozioni e studio, nel formato adolescente.

 

Escono ad uno ad uno, secondo l’ordine casuale con cui li interpello, e si fermano distanziati dalla cattedra. Agli altri ho assegnato qualcosa da svolgere. Io ascolto e mi impongo di non guardarli mentre recitano il sonetto. Per non turbarli.

Li guardo solo all’inizio e alla fine. Intervengo piano quando esitano di più. Gli altri lavorano in silenzio, ma ascoltano, partecipano.

 

È una situazione strana. Un compito diverso, quello di imparare una poesia, di cui intuisci le potenzialità, non afferri tutti gli esiti, ma dà proprio l’idea di provocare qualcosa. O almeno questo è l’impressione che lascia a me questo lungo momento di ascolto.

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